Analisi della figura: trucchi e accortezze per valorizzarci

Analisi della figura: trucchi e accortezze per valorizzarci

Analisi della figura: trucchi e accortezze per valorizzarci. Che bello prenderci cura di noi. Per i primi anni di maternità sembra un’utopia totale, poi per magia, complice il crollo psico-fisico che comincia a sfiorarti intorno ai 40 e alla conseguente crisi di mezza età, cominci a dedicarti qualche attenzione in più.

Vedo che questo fenomeno sta accumunando molte mie conoscenze, maschi e femmine. L’invecchiamento non ha genere. Più attenzione ad alimentazione sana, allo sport. Più cura per il proprio viso e corpo, con massaggi, creme, cremine e cremò.

Se poi segui @valelifestyle e hai fatto con lei la seduta di armocromia (nel mio caso la prima dose è stata gentilmente offerta in amicizia a domicilio), lo step successivo è prenotarsi per una sua consulenza anche in ambito body shape. Dopo il lavoro, in settimana, sono andata a trovarla nel suo grazioso ufficio.

Mi ha accolto con il suo splendido savoir-faire ed una serie di attrezzi del mestiere, tra cui questa volta il protagonista indiscusso era…. il metro. Si perchè sulla base delle nostre caratteristiche e proporzioni di viso e corpo ci sono tagli, abiti e trucchi che possono valorizzarci al meglio.

Mi ha quindi preso le misure di mento, viso e fronte (nel mio caso molto spazioooooosa, seppur abbastanza bilanciata da un mento da befana), ma anche di spalle, busto, gambe e vita. E’ emerso che sono una specie di Playmobile: un rettangolo, con il viso a forma quadrata. Un pò come Angelina Jolie, un pò come Keira Knightley, che avevo simpaticamente sfottuto per la sua mascella alla Ridge di Beautiful in questa recensione di Orgoglio e Pregiudizio. Il karma, vedi.

Le alternative sono numerose: visi ovali, a cuore, tondi. Fisico a pera, a clessidra, a diamante, triangolo inverso, per citarne alcuni. Dipende dalla forma e da quanto spalle o fianchi siano preponderanti/sporgenti rispetto alla vita.

Una volta scoperto a quale gruppo si appartiene inizia un controllo puntuale di tutte le caratteristiche (altezza, seno più o meno abbondante, grandezza occhi…). Per ognuno di questi aspetti ci sono escamotage da usare per esaltare, accentuare o nascondere quello che ci piace di più e di meno.

Chi ha il mento prominente ad esempio starà meglio con i raccolti e le code alte. Chi ha fronte alta con le code basse, perchè le linee si bilanciano, di profilo.

Così come, se come me non avete un punto vita molto ben definito e gambe più lunghe del busto, ci sono degli abiti come quelli con taglio impero o a colonna anni ’20 che compensano in modo armonico. Sì anche ai pantaloni a sigaretta e skinny perchè il fisico a rettangolo è quello che li porta meglio, in generale.

Per ogni forma di viso e corpo poi ci sono orecchini e borse più o meno adatte. Scolli, tagli, lunghezze. Dopo la seduta Valentina mi ha fatto avere un report personalizzato con un recap di tutto il mix delle mie s-fattezze e i migliori abbinamenti. Ho scoperto, tra le altre cose, che starei bene con i trikini (!) o con i costumi monospalla. Credo proverò presto l’ebrezza.

La filosofia di base non è tanto quella di incaponirsi sui propri difetti, ma di avere una consapevolezza in più, anche sfruttando i trucchi dell’armocromia di cui avevo parlato in questo articolo, per fare shopping in modo più consapevole e sostenibile.

Evitando di comprare cose che non ci stanno bene e che finiremmo per lasciare per anni negli armadi.

Felice quindi di essermi fatta fare l’analisi della figura ed aver imparato trucchi e accortezze per valorizzarci. Consapevole ancora una volta di essere nell’ambito del first world problems…

Voi sapete già se siete una pera o un diamante?

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