“Come fa a fare tutto?” Un mito da sfatare

“Come fa a fare tutto?” Un mito da sfatare
Questa immagine non sono riuscita a replicarla personalmente.

“Come fa a fare tutto?” La domanda, divenuta celebre per via del film con Sarah Jessica Parker su una donna in carriera, moglie e madre che si barcamena perfettamente in tutti i ruoli, si basa su un errore. Morire che la stessa domanda la facciano ad un manager padre, pensiamoci su.

In ogni caso quel “tutto” e quel “perfetto” in realtà sono ossimori.

In generale il mito di chi riesce a fare ogni cosa ed essere impeccabile sempre in tutte le circostanze è da sfatare. Specialmente da parte di noi donne, mamme, lavoratrici, mogli etc etc.

La perfezione a 360° non esiste e ritenerla un’ambizione può generare solo frustrazioni.

Impariamo piuttosto il mantra “fatto è meglio che perfetto”. Pare sia un concetto caro a Mark Zuckerberg, quindi non proprio l’ultimo dei pirla. Non è facile, per la perfezionista che è dentro di noi.

A volte però è meglio chiudere un progetto, una scadenza, consegnare qualcosa anche se non è al 100% ineccepibile piuttosto che procrastinare e perdere delle opportunità. Vincere la battaglia del tempo, arrivare prima, può essere più importante, in molte circostanze.

In generale, in ogni ambito, c’è un 20% delle attività che pesa in realtà l’80% in termini di valore (questo concetto è del Sig. Pareto).

l Principio di Pareto, o Legge 80/20, è una legge empirica che, in breve, recita che l’80% di ciò che si ottiene è dovuto soltanto al 20% di ciò che si fa, o meglio “la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause”.

E’ su quel 20% che si deve essere perfetti!

E questo si applica a tutti gli ambiti. Deve per forza essere tuo figlio ad avere il costume di carnevale più bello del pianeta? Cucito a mano, su misura con tessuti e sete preziose? Altrimenti meglio non vestirlo? Non credo. Per argomentare un’idea o ottenere il budget per un progetto servono davvero 132 slide di power point? L’insalata lavata mano a cena, centrifugata e tagliata con cura foglia per foglia è l’unica opzione, quando in settimana è tutto incastrato al secondo?

La risposta, se non è dentro di te, te la do io, è no. Meglio piuttosto investire dieci minuti in più a pensare a come essere più efficienti e passare al punto successivo della to do list. Meglio buttarsi e poi perfezionare l’esecuzione nel tempo.

E poi la vita è fatta di scelte. Bisogna diventare bravi in quello. Ci sono degli appuntamenti a cui non puoi mancare. Se non vai alla recita di Natale di tuo figlio avrai rimpianti per i successivi dieci anni. Se non per la vita. Ma se salti la riunione di aggiornamento del laboratorio di argilla&brillantini all’asilo è davvero una tragedia?

Se non vai alla presentazione del palinsesto di Tele Nuoro, il business ne risentirà davvero?

A volte capitano però circostanze in cui non vuoi/puoi perderti nulla. Ad esempio di recente mi è capitato di dover andare a Londra per lavoro in giornata, di venerdì, invece che fermarmi almeno una notte. Sveglia alle 4 del mattino e rientro a mezzanotte. Perché la sera prima e la mattina dopo c’erano gli Open day di due scuole elementari che non volevo perdermi a nessun costo.

In quei casi, non resta che puntare la sveglia, dormire in aereo e… non rompere le balle.

Quindi avete capito, la domanda “Come fa a fare tutto?” diventi piuttosto “Come fa a capire su quali aspetti concentrarsi davvero e su quali sorvolare ?”. Quanto alla risposta… A scegliere il 20% di Pareto si impara con l’esperienza e dipende anche dalle priorità che ciascuno ha.

Quali sono i tuoi trucchi?

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo e restiamo in contatto sul mio profilo Instagram!

Leggi anche...
Risparmiare alla giapponese con il KAKEBO

Risparmiare alla giapponese: inauguro la rubrica "MANAGER" con una tecnica in realtà per uso domestico, più che lavorativo. Ma sempre Read more

Alternativa agli ombretti in polvere

Restiamo sul tema Zanzibar, ma spostiamo il focus su materiale decisamente più leggero: magari NON siete alla ricerca di una Read more

Ma tu che lavoro fai? La Brand Manager

Ma tu, che lavoro fai? Me lo chiedono spesso, me lo hanno chiesto i miei figli, gli amici, i conoscenti. Read more

Uomini e donne, alleati o nemici?

Esempio di collega supporter che si presta alle mie richieste di foto "spontanee". Uomini e donne, alleati o nemici? I Read more

Share it 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto