Come far appassionare ai Promessi Sposi la prole

Come far appassionare ai Promessi Sposi la prole

Come far appassionare ai Promessi Sposi la prole: impresa ardua e a dire il vero neanche prescritta dal medico. Ci fa però riflettere a riguardo Federico Corradini che, mai stanco, si è buttato su un altro classico della letteratura, rivedendolo in chiave adatta ai bambini.

La sua tesi è che questa opera sia, come Guerra o Pace direi io, un libro che si odia o si ama. Si tende a non apprezzarlo perchè ti obbligano a leggerlo a scuola e non per la bellezza della trama ma perchè rappresenta un romanzo storico legato indissolubilmente alla diffusione della nostra lingua e all’Unità d’Italia. Altrimenti non avrebbe avuto tutto questo successo.

Se sei una femmina di Monza poi, da un lato ti senti affine ai luoghi citati, ma alla ventesima battuta degli amici che incontri fuori dalla Brianza, il tuo posizionamento come “Monaca” in periodo adolescenziale comincia a starti stretto. A me comunque non è mai dispiaciuto come libro. Non l’ho mai ripreso dopo gli studi, al contrario dell’ING che se l’è riletto tutto anni dopo, definendolo davvero un capolavoro e avendolo apprezzato molto di più in età adulta.

Quindi sono grata per la bella occasione di rivedere la storia e i personaggi con questa edizione che mi è stata omaggiata. Sempre accompagnata dagli splendidi disegni di Silvia Baroncelli. Il format è ormai un marchio di fabbrica.

Ricordiamo, oltre al Manzoni, Storie di donne mitologiche per bambine mitiche (qui articolo)

Tutta la Divina Commedia di Dante, divisa in tre volumi (qui articolo)

E l’Eneide (qui articolo)

Come far appassionare ai Promessi Sposi la prole è quindi semplice con questa edizione. Sempre piacevole rileggere anche tutto il contesto storico, grazie ai numerosi aneddoti. I personaggi sono descritti molto bene nella loro umanità, con le loro virtù e vizi offrono occasione per riflettere con i nostri figli.

L’amore osteggiato tra Renzo e Lucia, il poco coraggio di Don Abbondio, la prepotenza di Don Rodrigo, la psicologia complessa di Gertrude, il pathos per la morte della piccola Cecilia. Tanti episodi e stati d’animo che preparano alla lettura dell’opera quando saranno più grandi, ma anche alla vita e alle relazioni tra le persone.

Ottima idea regalo non richiesta per Natale!

Devo dire che sono orgogliosa del livello culturale che i miei bambini hanno già raggiunto, anche grazie alla produzione senza sosta del Corradini. Ma lo prego di non buttarsi sui Russi per il momento, perchè non ho un bel rapporto, purtroppo con la loro letteratura. Anche se sono sicura che forse lui riuscirebbe a farmi ricredere persino su “Guerra e Pace”.

Cosa ne pensi tu dei Promessi Sposi? Amore o odio? Ti aspetto sulla mia pagina Instagram.

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