Smart working con stile

Smart working con stile

“Smart working con stile” è stato il mio approccio fino ad ora.

Ho letto tanti consigli, dritte, idee molto ispirazionali… Poi, come sempre, uno trova its own way. Un mix di abitudini, buon senso e anche cura per se stessi e per il proprio ambiente.

Ecco la mia routine, che si basa su 3 regole principali.

  1. INIZIARE LA GIORNATA CON LA GIUSTA CARICA

(Quasi) tutte le mattine mi sveglio, faccio colazione e inizio con una sessione di cyclette. Mi fa partire con il piede giusto, con il cervello ossigenato e piena di energia. Le mattine che non trovo il tempo o non riesco, sostituisco lo sport con un’altra pratica che mi è di grande aiuto: la meditazione consapevole. Passo massimo dieci minuti (con sveglia puntata) seduta alla scrivania, con gli occhi chiusi. In silenzio. Ossia senza cellulari, mail, umani adulti o bambocci questuanti che possano scalfire la mia pace interiore. Uso quei minuti per ordinare i pensieri, respirare profondamente, riepilogare la TO DO LIST cullando eventuali nuove idee.

Ultima chicca, ho scaricato una app molto carina, si chiama “5 minutes journal”. Un pò “Pollyanna” nella sua visione ottimistica della vita, ti fa mettere a fuoco ogni giorno 3 cose per cui essere grata e ti invita a porti 3 obiettivi che alla sera puntualmente controlli di aver raggiunto, facendo il bilancio di cosa è andato bene e cosa avresti voluto fare meglio. Che grande strumento di positività e consapevolezza! Lo consiglio a tutti (anche se proporrei agli sviluppatori di aggiungere una riga: “il vaffa che NON hai detto oggi era rivolto a…” ma forse si uscirebbe troppo dal mood zen).

2. RISPETTARE GLI ORARI

Il rischio è quello di non staccare mai la spina. Una scelta sbagliata per noi, per la famiglia… ma anche per l’azienda! Bisogna darsi dei tempi e rispettarli, iniziare e terminare di lavorare quasi sempre alla stessa ora, tranne eccezioni davvero motivate. Trovare il tempo per qualche pausa (si, anche a me è capitato di non riuscire a incipriarmi il naso tra una call e l’altra, specialmente all’inizio. Per nulla “smart working con stile” portarsi il PC alla toilette). Bisogna arrivare a sera con ancora un pò di spazio mentale per stare con i propri bimbi, leggere un articolo o due pagine di un libro, seguire persone motivazionali sui social. Monitorare nuovi trend. Banalmente vedersi la puntata di una serie o un film.

Insomma siamo essere umani, abbiamo bisogno di stimoli, di rimanere aggiornati su ciò che succede nel mondo, questo va a vantaggio anche del nostro lavoro. Specialmente per chi fa un mestiere come il mio, sempre in evoluzione. In ogni caso, con lo smart working è dimostrato che siamo già tutti molto più efficienti del solito. Ce ne siamo resi conto subito. Quindi non è il caso di fare i workhaolic H24, se va a discapito della salute mentale, già molto a rischio in questo periodo.

3.PRENDERSI CURA DI SE’ E DEL PROPRIO AMBIENTE

Questo ovviamente il mantra che seguo più volentieri lavorando da casa. “Dress the part”. Comportati come fossi in ufficio, truccata, pettinata, vestita normalmente. Nel mio caso, non lo faccio per imposizione sociale, ma per mio piacere. Mi fa sentire bene e ancora più determinata. Rispetto coloro che optano per lo stile camicia sopra-mutande sotto. O addirittura tuta fissa. Il mondo è bello perchè vario, purché uno si senta a proprio agio e con la giusta motivazione. Prendersi cura di sè vuol dire anche fare qualche spuntino salutare, sgranchirsi le gambe ogni tanto e ricordarsi di bere. Quando me ne dimenticavo all’inizio, ero più stanca, affaticata e meno lucida.

Quanto all’ambiente, per il primo periodo mi sono contesa la nostra scrivania dello studio con l’ING, finchè abbiamo preso la sana decisione di creare uno spazio anche in camera nostra, con una seconda scrivania. Così tutto il resto della casa è a disposizione dei piccoli, liberi di giocare e intrattenersi da soli, quando non c’è la baby sitter. E noi lavoriamo in pace entrambi. In pratica ora passo quasi 20 ore al giorno nella stessa stanza, tutti i giorni, questo fa una certa impressione. Ma sono super entusiasta perchè ho arredato il mio angolino con cura, ho naturalmente sfruttato l’occasione per acquistare qualche novità sfiziosa in ambito cancelleria/cartoleria (avevate dubbi?). Ma non solo, adesso la mia scrivania è anche un perfetto angolo beauty, ideale per truccarmi e struccarmi!

Magari condividerò in un altro post gli acquisti migliori che mi permettono di ottimizzare al meglio questo spazio. In generale mi sono accorta come in questo periodo sia necessario modificare alcuni aspetti della nostra casa, in un’ottica più funzionale. Penso ad esempio ad un altro ambiente, il balcone o il terrazzo, per chi ha la fortuna di averne uno abitabile. Per alcuni potrebbe diventare anche un’opzione per avere la propria postazione di lavoro all’aperto, nei mesi estivi. Ho visto il sito di una cara amica che fa l’architetto (le ho preso in prestito l’immagine qui sotto). Con il suo socio, ad esempio, sta lavorando in questo periodo dando soprattutto delle consulenze su come ripensare la propria casa in modo più intelligente e green. Meraviglia! Se volete farvi un giro, ecco il link.

Insomma, fare smartworking con stile si può! Qual è il vostro?

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