
- di Madonnager
Orange is the new…summer: rieccomi con la rivisitazione di un antico adagio in versione estiva.

Non posso esimermi dal condividere i miei preferiti di questa stagione, dal momento che nessuno me li ha chiesti, e nell’elencarmeli mentalmente mi sono resa conto che c’è un filo che unisce tutti i prodotti di cui sono attualmente appassionata: un fil orange.
Solari
Partiamo dai prodotti della linea SUNNISSIME Lierac per un semplice motivo: mi sono stati regalati ed hanno corsia preferenziale. Ormai abbiamo una relazione seria io e il brand. Mai che mi mandi creme per pelli giovani, bagnoschiuma al cocco, gel anti brufoli… Sempre anti rughe, anti cellulite. Capisco la mia età anagrafica dai loro omaggi in pratica e loro hanno un marketing strepitoso che conosce il proprio target meglio di quanto il proprio target conosca se stesso.

In ogni caso, presa con filosofia questa consapevolezza, resto sempre soddisfatta! I solari non li avevo mai provati: la linea completa (manca solo uno speciale “retro ginocchio”) con creme viso, corpo (protezione 15 e 50), e stick contorno occhi (il prodotto più curioso e innovativo, copre anche le occhiaie) è davvero ottima per profumo e texture. Ho provato anche la linea doposole: eccezionale la versione maschera viso che dona un sollievo immediato. Essendo il tutto ANTI-AGE forse non è adattissima per i bambini (anche se ci si potrebbe portare avanti): per loro sto usando vecchi residui di creme.
Appena finite, su loro proverò ISDIN spray, marca che, come sapete se mi seguite su Instagram, ho eletto mia crema viso dell’estate anche per la città. Chi è a rischio macchie sa quanto sia importante avere sempre la massima protezione. E’ colorata e sostituisce il fondotinta in questi mesi, anche se non è coprente come un fondotinta, ma neanche bianco cadavere come di solito sono le creme fattore 50. La applico con il pennello molto frequentemente per comodità. Attenzione a non metterne troppo poca nel caso! La trovate qui. Se invece vi garba più il pennello (io lo uso tutto l’anno) eccolo qua.

Lip mask

All’appello nel kit Lierac mancava un prodotto per le labbra. Io sono dipendente dal burrocacao. Lo bramo continuamente. Per darvi un’idea era l’unica cosa che chiedevo durante le mie simpaticissime 12 ore di parto con il primo figlio. Soffrivo in silenzio, con senso di totale abnegazione e dignità, chiedendo solo a cadenza fissa al mio caro ING il burrocacaco. Niente acqua, niente massaggi, niente insulti in sanscrito verso nessuno. Solo bisogno di labbra bene idratate: sono una persona semplice.
Adesso ho iniziato a fare delle maschere notturne con questo prodotto fantastico di Laneige. E’ una maschera al pompelmo che nutre e rimpolpa le labbra, da tenere tutta la notte, applicabile con il pennellino. Che sensazione di morbidezza la mattina!
Crema idratante

Per idratazione in questo periodo, finita la parentesi con Drunk Elephant e abbandonato il massaggio “criceto-style” con il retinolo (da usare con cautela quando ci si espone al sole), sono tornata a un mio grande amore: Ole Henriksen al profumo di arancia. L’avevamo detto che Orange is the new…summer. Ennesima esclusiva Sephora di successo è la spina nel fianco del brand manager che se ne occupa secondo me (solidarietà).
Nome impronunciabile e impossibile da ricordare e scrivere correttamente, ma pack, colori e profumo altamente approvati. La pelle è idratata e luminosa, grazie alla vitamina C. Nel cofanetto che ho preso io oltre alla crema viso C-Rush che idrata e crea una pelle liscia e luminosa per il trucco, c’è il siero Truth che illumina e rassoda. Infine la crema occhi Banana Bright, ispirata alla “polvere di banana”, prende di mira le occhiaie e migliora l’incarnato. TAC.
Bum Bum

Ho finito lo scrub e la crema corpo BUM BUM, di cui avevo parlato in questo articolo. Ma quel profumo, ah quel profumo, mi è entrato nel naso e nella pelle e quindi ho deciso di portarmelo anche in vacanza. Ho preso la mini taglia da viaggio, così occupa poco spazio in valigia. Il commento laconico dell’ING, che evidentemente non apprezza la naming strategy, nel vedere la confezione è stato: “ma quale mentecatto chiamerebbe una crema Bum Bum”, ignaro che in Brasile significhi “chiappe”, il che associato a quel Paese ha potere evocativo da vendere. Che ne sanno gli ING di marketing…
Zeppe
Le mie amate zeppe in estate, non me le tolgo praticamente mai. Perfette per ufficio, spiaggia, cene, colazioni, evitando l’effetto “piccoletta a spasso”. Insomma passepartout. Le prendo di Castañer ormai quasi sempre su Veepee, che d’estate le mette spesso in promo. Le ultime color senape, che per un leggero daltonico potrebbero sembrare tendenti all’arancio e quindi rientranti per il rotto della cuffia nella lista. Qui abbinate al mio vestito preferito di questa stagione: è di Comptoir des Cotonniers e contiene, che ve lo dico a fare, il colore protagonista della mia estate.
Costume

Che summer è senza costume da bagno? Dopo aver fatto l’analisi della figura e aver scoperto che il mio fisico si abbina bene con i trikini e i monospalla, ho voluto concedermi questa novità. Ecco il mio ultimo bottino su SHEIN che ha costumi ad un prezzo tale che puoi benissimo toglierti lo sfizio di fare un acquisto azzardato e fuori luogo sembrando un’adolescente wannabe: magari è la volta che Lierac mi manda una crema anti brufoli. In ogni caso la qualità dei loro costumi è migliore di quanto si potrebbe pensare, come mi aveva svelato una cara amica.
Ecco terminata la mia rassegna all’insegna dell’Orange is the new…summer. Che ne dite?
Voi dove siete e cosa state usando in questa estate tanto agognata? Vi auguro davvero di ricaricare le batterie, per quanto sia possibile farlo se siete madri.
A tal proposito, non posso che salutarvi con un consiglio non richiesto per tenere a bada la prole in queste vacanze.
E’ un libro da colorare che parla di inclusione. I disegni illustrano quotidiani momenti di gioco di gruppo, tra bambini con e senza disabilità.
Ma ci sono anche brevi storie che si ispirano a fatti veri, che raccontano quanto possa essere duro a volte il percorso scolastico degli studenti con qualche difficoltà. Perchè non unire l’utile al dilettevole e approfittare per sensibilizzare i nostri bambini? Parte del ricavato va in beneficienza. Ecco il link al libro.

Sono particolarmente legata a questo progetto in quanto conosco di persona una delle due autrici, l’Avvocato Cristina Lavizzari, che si batte ogni giorno per difendere le famiglie dei bambini con disabilità e i loro diritti a scuola. Questo libro è un primo passo all’interno di un percorso più ampio. Amazon arriva in qualunque luogo di villeggiatura, compresi gli hotel. Non ci sono scuse, contribuite anche voi alla diffusione di questo bel messaggio!
Ci vediamo sulla mia pagina Instagram per scoprirne di più!
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Mamma, donna, manager, dispenso consigli che nessuno ha chiesto su come conciliare alla meno peggio la sindrome da multi-personalità. Restiamo in contatto!