Meno mimose, più cazziatoni per la festa della donna

Meno mimose, più cazziatoni per la festa della donna

Meno mimose, più cazziatoni è il mood con cui affronto la festa della donna quest’anno. Cazziatoni verso chi? Noi donne! Ovvio!

Tanto non mancheranno le occasioni per celebrarci, in queste pagine.

Oggi preferisco puntare il dito (su di me, su di noi tutte) per sottolineare quello che proprio ancora non va.

Ogni volta che parliamo male di un’altra, facciamo del male a noi stesse.

Quando fomentiamo un pettegolezzo, facciamo del male a noi stesse.

Se non combattiamo chi infama un’altra donna, facciamo del male a noi stesse.

Quanto sappiamo essere brave a fare squadra contro una collega, contro un’altra mamma, contro a una donna in generale.

Non ci rendiamo conto che questo è un comportamento da bulle, proprio quello che poi vogliamo scongiurare nei nostri figli. Che esempio diamo?

Avete mai sentito uomini investire tutto il tempo che investiamo noi a parlare male o a commentare:

come si è vestita quella

-telecronaca puntuale di cosa ha detto quell’altra

-come ha accavallato le gambe Tizia

-come è oca Caia

Già siamo dei casi umani, la presenza di donne nel management è considerata “diversity” (vi rendete conto? Metà della popolazione è “diversity”, se non è sconfitta questa…)

Possiamo fare qualcosa per sostenerci invece che darci sempre addosso, almeno tra di noi?

E’ così difficile provare a fare un complimento in più, un apprezzamento in più davanti a tutti, per una collega, un’amica? Mettere da parte invidie, sensi spesso ingiustificati di superiorità, gelosie che ci rendono piccole piccole e che non ci permettono, insieme, di diventare grandi?

Non riusciamo a frenare il veleno che esce nei confronti di altre che tirano a campare anche loro, cercando di arrabattarsi alla meno peggio, proprio come noi, anche se in modo diverso da noi? La fantomatica empatia che ci contraddistingue, dove finisce quando ci trasformiamo in mostri che non riescono a mettersi nei panni di un’altra?

Proviamoci a fare squadra, davvero, cavolo. In questo gli uomini sono meglio di noi. E molti sostengono le donne meglio di quanto sappiamo fare noi stesse.

Oggi per la festa delle donne, meno mimose, più cazziatoni. Ognuna si faccia un esame di coscienza.

E da domani, mettiamo in atto il cambiamento. Un pettegolezzo, una cattiveria gratuita in meno, una difesa, un apprezzamento, un incoraggiamento in più. Vogliamoci bene, cresciamo insieme! Peace&Love.

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Se sei d’accordo con quello che ho scritto e vuoi condividerlo con altre donne…

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