
50 sfumature di rosa: consigli non richiesti per lo shopping. Di che tipo? Vario ed eventuale da Madonnager. Spaziamo da skin care, abbigliamento, letture per donne, figli, make up e planner per lavoro. Piatto ricco mi ci ficco.
Mi piace fare degli articoli a tema palette (ricordiamo questo sull’arancione), oggi il fil rouge (rose) è appunto il tanto amato/odiato pink. Sarà che si vedono i meme di Barbie ovunque in questo periodo, ma mi sento ispirata.
Partiamo.
BEAUTY

In questo periodo sto provando la nuova linea completa di Lierac (#gifted). Packaging rosa antico molto elegante. Vive la France! Se mi seguite su Instagram avrete visto l’unboxing.
Come sempre non delude, per texture e per profumo.
Si chiama Lift Integral, il passetto prima del botox direi, visto che leviga le rughe, rassoda e ridefinisce il viso. Sto usando tutti i prodotti, dal siero, al contorno occhi, passando per le creme viso giorno e notte.
La pelle necessita di collagene, elastina e acido ialuronico, ma non solo. Il complesso StructureLift di Lierac agisce su questi 3 elementi essenziali, ma anche sulle glicoproteine che li connettono e che permettono di ripristinare la struttura della pelle. Se sei confusa e serve un ripasso sui basic della dermocosmesi, ecco il mio articolo a riguardo.
Ultima chicca il pack delle creme viso prevede la possibilità di comprare solo la “ricarica”, una volta terminato il prodotto, con un impatto positivo sull’ambiente.
Tutto considerato Madonnager dice un super si, e passiamo al prossimo rosa.
SCARPE DIVERSAMENTE ADATTE ALLA MIA ETA’

C’è chi si fa i capelli viola, la moto, un tatuaggio. Chi l’amante polacca, chi inizia a suonare la batteria. Ognuno reagisce alla crisi di mezza età come può. Io ho optato per un bislacco paio di scarpe da teenager, dove il rosa la fa da colore principale. Ricordano quelle della Nike e il modello della Lidl andato sold out un paio di anni fa. Arrivo sempre con i miei tempi.
Quando ho visto queste di Sun68, “la marca della Playstation” in codice, mi sono innamorata. Comode, disponibili in vari colori, hanno anche un paio di stringhe intercambiabili in omaggio (rosa, che ve lo dico a fare). Sembro anche più alta, nonostante nelle foto con l’ING tocchi sempre salire in mezza punta.
Qui un esempio ad Acqui Terme a Pasqua.

LIBRI

50 sfumature di rosa: consigli non richiesti per lo shopping passa anche dalle letture, come sempre. Proponiamo un fumetto di Silvia Ziche sulle quote… rosa (carino anche se per chi legge di questo tutti i giorni come me e molte di voi, direi niente di nuovo sotto al sole).
Protagonista è Lucrezia, che racconta della complessità della vita moderna, specialmente per una donna. Si muove attraverso una serie di avventure, non necessariamente legate l’una all’altra, che costituiscono delle brevissime scene di una o due pagine, insieme ad altri personaggi: l’ex fidanzato che le si accolla, il padre vecchio stampo, l’amica simpaticona. L’intento è quello di descrivere la pletora di luoghi comuni, stereotipi, doveri e aspettative sociali in cui le donne sono costrette a muoversi.


Con i miei bimbi invece ho riletto il Piccolo Principe. Che c’entra il rosa?
La rosa (questa volta il fiore) è protagonista della citazione tra le più famose (ogni Smemoranda che si rispettasse ai tempi aveva almeno una frase tratta da questo libro).
“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
Assicuro che rileggere queste pagine un po’ naïve nel complesso, con la nostra maturità e con le lenti di adulti che hanno vissuto più esperienze rispetto agli anni delle medie o del liceo, lo rende più profondo e filosofico di quanto ricordassi. Ci fa riflettere con gli occhi di un bambino sulla magia di alcune relazioni umane e sull’assurdità di certi comportamenti degli adulti. Ad esempio quando il Piccolo Principe finisce sul pianeta popolato da un ubriacone. Ecco il dialogo: “Perchè bevi?” “Per dimenticare”. “Per dimenticare cosa?” “Per dimenticare che mi vergogno”. “Di cosa ti vergogni? ” “Mi vergogno di bere”. Geniale.
MAKE UP

In questa sezione, senza troppo indulgere, propongo una palette di ombretti rosa di Max Factor (qui il titolo “50 sfumature di rosa: consigli non richiesti per shopping” raggiunge l’apice del suo senso), ma ce ne sono sicuramente molte altre. Mi piace usare questi colori in primavera. Se hai notato che anche la saponetta sullo sfondo è rosa (nulla è lasciato al caso – in realtà si), complimenti. E’ della Dove.
Ho poi preso, martellata senza sosta dalla sponsorizzata di Instagram a cui prima o poi cedo sempre, il porta rossetto Dior. Ne avevo ovviamente proprio bisogno. E’ riutilizzabile se si comprano altri stick in futuro. Questo rosa è tra quelli abbinati alle borse della nuova collezione. Adesso toccherà prendere anche la borsetta, no? Forse no.

EXTRA, PER MANAGER

Chiudo con un oggetto per manager, della marca Career Girl Daily, di cui avevo parlato nel mio pezzo sugli articoli da scrivania (e make up). E’ l’iconico planner dal geniale e ricco di speranze nome “Getting stuff done”. La to do list, dopo averla scritta, va anche fatta accadere. Purtroppo su questo non ci danno supporto. In generale amo questo brand, di cui ho preso diversi prodotti negli ultimi anni, per facilitare la mia pianificazione. Qui puoi anche tenere traccia di quello che mangi e quanto bevi. Nonchè di varie altre note (spesa, cosa hai comprato etc).

E tu vedi “la vie en rose” in questo periodo?
Cosa hai comprato? Vieni sulla mia pagina Instagram e taggami con i tuoi acquisti rosa!
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Mamma, donna, manager, dispenso consigli che nessuno ha chiesto su come conciliare alla meno peggio la sindrome da multi-personalità. Restiamo in contatto!